PREMIO TITO SCHIPA
Comunicato stampa (Ostuni, 11 agosto 2013)
Mercoledì 14 agosto 2013 avrà luogo, nel Chiostro di San Francesco del palazzo comunale di Ostuni, la III edizione del Premio Internazionale Tito Schipa. Le edizioni precedenti hanno visto premiati due insigni tenori, Fabio Armiliato e Nicola Martinucci, vanto dell’Italia nel mondo. Quest’anno si è deciso di attribuire l’onorificenza ad un soprano mirabile, oggi al culmine di una splendida carriera, Daniela Dessì. Il Premio Tito Schipa vuole costituire un riconoscimento per quelle voci, già distintesi in campo internazionale, che idealmente si trovano nel solco dorato impresso dal tenore leccese. Esso è stato e sempre verrà attribuito a cantanti in grado di abbinare doti vocali indiscutibili a capacità di vera interpretazione artistica. Daniela Dessì è un esempio di questo connubio, che rappresenta e significa l’eccellenza nel mondo dell’opera. Il curriculum vitae della Dessì, soprano lirico puro, dotata di voce bellissima, morbida, rotonda, estesa ed omogenea in tutti i registri e di una tecnica belcantistica impeccabile, musicista a tutto tondo, già da solo basta a far comprendere quanto sia rilevante e prestigioso, negli annali di Ostuni, il Premio di quest’anno.
Con un vastissimo repertorio che abbraccia più di settanta titoli operistici, Daniela Dessì è considerata oggi uno dei soprani più importanti del mondo e una delle cantanti di riferimento per il repertorio verdiano, verista e pucciniano.
Nata a Genova, si è diplomata in canto e pianoforte al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, specializzandosi più tardi in canto da camera all’Accademia Chigiana di Siena.
Il suo debutto avviene a Genova con La serva padrona di Pergolesi al Teatro dell’Opera Giocosa e segna l’inizio di una carriera eccezionale. Nel 1980 ha vinto il primo premio del Concorso Internazionale Rai “Auditorium”. Richiesta nei teatri e nei festival più importanti del mondo, vanta un repertorio che spazia da Monteverdi a Prokofiev, senza dimenticare le grandi interpretazioni mozartiane di Così fan tutte, Le nozze di Figaro e Don Giovanni, eseguite sotto la direzione di Riccardo Muti.
Forte di una tecnica impeccabile e di un istinto drammatico eccezionale, Daniela Dessì ha collaborato con i più autorevoli direttori d’orchestra, tra cui Riccardo Muti, Zubin Mehta, Lorin Maazel, Claudio Abbado, Carlos Kleiber, Riccardo Chailly, James Levine, Carlo Maria Giulini, Gianluigi Gelmetti. Tra i suoi ultimi maggiori successi il debutto in Norma a Bologna (per il quale ha ricevuto il Premio Abbiati nel 2008); Andrea Chénier a Barcellona per l’inaugurazione della stagione lirica 2008 del Liceu; Tosca a Firenze dove, acclamata dal pubblico, ha eseguito il bis di “Vissi d’arte” (a 52 anni di distanza dall’ultimo bis di un’aria, concesso da Renata Tebaldi); La fanciulla del West interpretata al Festival Pucciniano di Torre del Lago nel 2010, in occasione del centenario dell’opera.
Sempre nel 2010 è stata protagonista di Aida a Tokyo, di Andrea Chénier a Madrid, di Tosca a New York e a Genova, de I vespri siciliani a Parma, di Madama Butterfly a San Francisco e di Francesca da Rimini a Salerno.
Nel 2011 il grande e atteso debutto ne La Gioconda di Ponchielli al Teatro Massimo di Palermo, dove l’opera non veniva rappresentata da 41 anni. Nello stesso anno è stata a Liegi Desdemona in Otello e Leonora ne Il trovatore con Fabio Armiliato, suo compagno nella vita e nell’arte (entrambi i titoli sono già prodotti discografici per l’etichetta SoloVoce); ha cantato in Madama Butterfly a Vienna e, ancora con Fabio Armiliato, nel duo recital presso la Tokyo Opera House City Hall/Takemitsu Memorial. Il 2011 si è concluso con un altro importante debutto che sarà presto un prodotto discografico: i Vier letzte Lieder di Richard Strauss, con l’Orchestra Sinfonica di Roma.
Nel 2012 ha cantato in Madama Butterfly al Teatro dell’Opera di Roma, ne La Gioconda al National Theater di Mannheim, Adriana Lecouvreur al Gran Teatre de Liceu di Barcellona con Fabio Armiliato. L’estate 2012 segna il ritorno di Daniela Dessì in un ruolo per cui è riconosciuta a livello internazionale come cantante di riferimento, quello di Tosca, al Teatro Herodion di Atene. È stata inoltre attesa protagonista alla 55ma edizione del Festival dei 2Mondi di Spoleto nel recital intitolato Novecento Italiano Rarities e, in duo con Fabio Armiliato, di una serie di concerti a San Paolo in Brasile.
Dopo due differenti produzioni di Madama Butterfly al Teatro Massimo di Palermo e a Gozo (Malta), l’anno si è concluso con due straordinari debutti, nel ruolo di Paolina nel Poliuto di Donizetti al Théâtre National de Marseille e in quello di Turandot nell’omonima opera di Puccini al Teatro Carlo Felice di Genova, per cui ha riscosso grande consenso di pubblico e di critica.
All’inizio del 2013 è stata Tosca alla Staatsoper di Berlino e a marzo ha riproposto il recital Novecento Italiano Rarities presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma; è quindi tornata con grande successo a Liegi assieme a Fabio Armiliato con La forza del destino. Tra i prossimi impegni vi sono Aida all’Arena di Verona e ancora un debutto, nel ruolo di Santuzza in Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni al Taormina Festival.
Daniela Dessì ha al suo attivo un’amplissima discografia, compresa un’importante collezione di opere in video. La sua grande passione per il canto le ha permesso di dedicare parte del suo tempo all’insegnamento e ha partecipato inoltre a diversi programmi televisivi per la divulgazione dell’arte operistica.
Il grande soprano ha ricevuto importantissimi premi musicali, tra i quali l’International Opera Award – Oscar della lirica nel 2013, il prestigioso Premio Abbiati nel 2008, il Premio Giacomo Puccini a Torre del Lago nel 2001 e il Premio Zenatello dell’Arena di Verona nel 2000. Nel 2011 le è stato assegnato il Premio Belcanto Rodolfo Celletti con la motivazione di “soprano assoluto”.
Anche l’edizione 2013 del Premio Internazionale Tito Schipa, ideato e diretto artisticamente da Joe Fallisi, organizzato da Madia Trinchera (Mediterranea) e con il patrocinio dell’Assessore al Turismo Agostino Buongiorno e dell’Assessore alla Cultura e Sindaco di Ostuni Domenico Tanzarella, vedrà la collaborazione di amici insostituibili: Ettore Papadia, egregio pianista e direttore d’orchestra, e Gianni Carluccio, che della figura e memoria di Tito Schipa è il più grande conoscitore.
Canteranno, accompagnati dal M° Papadia, due giovani pugliesi. Vincenzo Franchini, contraltista dalla voce bella e pura, già si esibì nel corso della I edizione del Premio deliziando gli spettatori, tra i quali sedeva la stessa Daniela Dessì. Quanto a Francesco Castoro, si tratta di un autentico tenore lirico-leggero, dagli acuti svettanti e luminosi come il futuro che lo attende.
Joe Fallisi
* Tutte le immagini appartengono all’Archivio dell’Ing. Gianni Carluccio e ne è vietata la riproduzione senza il consenso dell’autore.
* Mi fa piacere ricordare che queste immagini appartengono ad un prezioso album contenente varie foto di Tito Schipa, avuto in regalo da mia madre, Silvana Schipa.
Lo spartito del tango di Tito Schipa “El Gaucho” che ha molto interessato l’amico e grande tenore Fabio Armiliato, che nel vedermi mi ha salutato con le parole iniziali: “No me esperaba que todo esto“… Tito Schipa cantava questo meraviglioso tango al termine del 2o atto della sua Operetta “La Principessa Liana”.
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