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Sono nato “giornalisticamente” con Quotidiano…
di Gianni Carluccio
Conservo ancora alcuni numeri de “La Tribuna del Salento” (antesignana del “Quotidiano”) che ricevevo, da abbonato, al mio indirizzo di Napoli, dove a fine marzo 1979 conseguivo la Laurea in Ingegneria. Rientrato a Lecce, il 5 Novembre 1980 fu pubblicato sul “Quotidiano” un primo articolo che mi riguardava, a firma di Gianfranco Scrimieri (con richiamo in prima pagina), grazie ad un’importante scoperta archeologica che avevo fatto a Vaste: si trattava di un capitello messapico del VI se. a.C. che, come disse il prof. Francesco D’Andria, rappresentava fino a quel momento la più antica scultura in pietra leccese. Cominciai allora a collaborare con l’Istituto di Archeologia dell’Università di Lecce, che aveva la sua sede nello stesso edificio che ospitava il “Quotidiano”, dov’erano tanti amici giornalisti, tra i quali il già citato Gianfranco Scrimieri, Carla Petrachi, Renato Moro e l’indimenticabile Antonio Maglio. Da quel momento i contatti con “Quotidiano” divennero strettissimi: erano infatti i primi anni della ricerca archeologica su Vaste, che mi vide protagonista.
Ricordo che, in occasione della presentazione dei risultati della prima campagna di scavi effettuata a Vaste da parte dei proff. D’Andria e Lamboley (avvenuta il 1 Agosto del 1982), si preparava sul “Quotidiano” un paginone al quale fui chiamato a collaborare e perciò passai buona parte della notte tra il 30 ed il 31 Luglio 1982 presso la Tipografia del giornale, fino a quando non riuscii a vedere il “prodotto finito”, con un mio disegno del famoso “Ipogeo delle Cariatidi”. Solo allora, felicissimo, partii per Metaponto dove mi attendeva la mia futura moglie, impegnata nella ricerca archeologica, per poi rientrare a sera a Vaste, giusto in tempo per presentare le mie diapositive relative alla città messapica. Poi nell’Agosto dello stesso anno avvenne l’incontro a Otranto con l’On.le Signorile, primo sostenitore del “Quotidiano”, in occasione della Mostra “Otranto, Archeologia di una Città”, voluta dal prof. D’Andria, alla quale ebbi la fortuna di collaborare.
Da quel momento Quotidiano è entrato nella mia vita e nei miei ricordi che conservo materialmente, oltre che gelosamente! Poi con Tito Schipa è cominciata un’altra storia che continua ancora… Grazie ed Auguri dunque a tutti gli amici giornalisti che hanno fatto e fanno grande “quotidianamente” questo magnifico prodotto tutto Salentino.
Lecce, 4 Giugno 2014
Ing. Gianni Carluccio
Responsabile Archivio “Tito Schipa”
COMMENTI
Nicola De Paulis il 3 luglio 2014 alle 14:24 scrive:
Caro Gianni,
a mio parere alcune delle foto da te pubblicate e copia di qualche articolo, insieme ad altri che hanno fatto la storia del giornale, avrebbero potuto essere pubblicate su i numeri speciali stampati in occasione del 35° compleanno del “Quotidiano”, in quanto fanno parte della storia della ricerca storico-archeologica del Salento, portata a conoscenza del pubblico salentino, come mai era prima avvenuto”.
Saluti, Nicola
G. Carluccio il 3 luglio 2014 alle 16:57 scrive:
Caro Nicola,
ti ringrazio x il commento. Forse il nostro comune e caro amico Teo Pepe farà qualcosa. Nel frattempo ho provveduto sul mio sito.
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